Il potere della parola e i tanti significati che un termine può assumere
La parola è probabilmente lo strumento più potente e forte che abbiamo. La comunicazione umana si basa principalmente sul linguaggio verbale e sul significato condiviso che si attribuisce alle parole ed è grazie a questo sistema che si sono create le società.
Ogni termine, infatti, può racchiudere un complesso sistema di significati che possono appartenere in maniera differente alle varie culture.
Ad esempio, nella lingua italiana, la parola neve, ha un solo ed unico significato. Al limite può essere seguita o preceduta da un aggettivo per rendere più chiara un’idea, ma in generale il significato non varia di molto.
Ma sapevate che la tradizione narra che il popolo eschimese, che vive a contatto con la neve da sempre, abbia tanti modi per dire la parola neve?
21 modi per dire la parola neve in eschimese tra leggenda e verità
La leggenda narra che esistano ventuno modi per dire la parola neve tra gli inuit. Alcuni dicono addirittura che ce ne siano più di cento. Ma è tutta leggenda o c’è qualcosa di reale?
Una parte della storia è nata per via di un equivoco. Si tratta infatti di un’informazione risalente ai primi anni del ventesimo secolo che fu travisata e che portò all’origine di questa diffusa leggenda.
Fu il linguista Benjamin Lee-Whorf a mettere in luce su questo fatto. Scoprì però che non era del tutto privo di fondamenta. Analizzando il modo in cui gli eschimesi si riferivano alla neve, scoprì che le radici che formavano la parte iniziale delle parole che utilizzavano per riferirsi alla neve, erano ben sette. Ognuna per esprimere un concetto differente.
Fu questo studio che evidenziò quanto il mondo che ci circonda sia in grado di influire sul nostro modo di pensare.
A proseguire gli studi di questo argomento, fu Laura Martin, che con la sua specializzazione in antropologia, scoprì che la lingua degli inuit è continua evoluzione. Si tratta infatti di una lingua agglutinante che è in grado quindi di creare parole nuove e differenti mettendo insieme concetti già esistenti.
Proprio per il fatto che tante parole vengono composte partendo dalla stessa radice della parola neve si è diffusa l’idea che abbiano più di venti modi diversi per indicarla.
Si tratta quindi di una sorta di “sillaba” molto utilizzata nella formazione delle parole inuit.
Nonostante quindi, si tratti di una leggenda metropolitana, il popolo inuit, ha ugualmente molti modi differenti per riferirsi alla parola neve.
Alcuni termini per indicare la neve
Esiste un termine che indica la neve che sta scendendo, uno che identifica quella appena caduta, uno per quella ghiacciata e uno per quella cristallina e trasparente.
C’è poi il termine per riferirsi alla neve bianca, a quella ghiacciata e uno ancora più complesso in quanto di riferisce ad un evento: la neve che si è sciolta e successivamente ricongelata.
Ci sono poi modi per definire la neve nel momento in cui viene calpestata e altri che fanno riferimento alla sua consistenza sotto ai piedi.
Inoltre, la neve per costruire le loro abitazioni tipiche chiamate igloo viene nominata diversamente da quella soffice appena caduta.
Anche la neve che viene trasportata dal vento ha uno specifico modo per essere definita, così come quella che è possibile bere in quanto pura e incontaminata.
Traduttori e interpreti, professionisti che entrano dentro la cultura
Perché vi abbiamo raccontato questa storia riguardante il popolo eschimese e la loro lingua? Lo abbiamo fatto per cercare di mettere in luce quanto il linguaggio si costituisca di cultura e di abitudini di vita di ogni singola popolazione.
Comprendere una lingua non significa limitarsi a trovare il corrispondente termine in un’altra lingua. Capire realmente una lingua, significa conoscere sia la cultura del paese in cui viene parlata che quella del Paese per cui viene tradotta.
Per questo motivo, un traduttore o un interprete professionista è una persona in grado di conoscere ed entrare nelle culture. Se si necessita, quindi, di avere una traduzione che vada oltre a quella letterale, è fondamentale rivolgersi ad esperti che nella loro formazione hanno una grande ricchezza linguistica e culturale.