Tradurre e ri-tradurre: i classici nell’editoria – Milano, 14 Aprile 2018

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Very old deteriorated books 16th century, vintage compositionSabato 14 Aprile 2018, h 14.30 presso l’Hotel Michelangelo, Via Scarlatti 33, Milano (Metro: Linea Verde CENTRALE) si terrà l’incontro tenuto dal prof. Antonio Lavieri e dalla Prof.ssa Maria Teresa Giaveri sul tema: Tradurre e ritradurre: i classici nell’editoria.

La partecipazione all’evento darà diritto a crediti formativi ed è aperto anche a membri FIT e non soci, fino ad esaurimento posti e previa comunicazione alla segreteria e conferma (segreteria@aniti.it- Tel. 3317714353).

 

Antonio Lavieri è professore associato di Lingua e traduzione francese presso l’Università degli Studi di Palermo e presidente della SIT – Società italiana di Traduttologia. Linguista e comparatista, membro dell’équipe «Multilinguisme, Traduction, Création» dell’Institut des textes et manuscrits modernes (CNRS, Paris), dal 2009 dirige la collana di teoria, storia e pratiche del tradurre «Strumenti Nuova Serie» (Mucchi, Modena). Ha tradotto testi di P. Valéry, A. Malraux, S. Beckett, H. Meschonnic, J.-R. Ladmiral, B. Pinchard, N. Brossard, Octavio Paz e Horacio Armani.

Fra le sue pubblicazioni: La traduction entre philosophie et littérature (a cura di), L’Harmattan 2004; Esthétique et poétiques du traduire, Mucchi 2005; Translatio in fabula. La letteratura come pratica teorica del tradurre (pref. di J.-R. Ladmiral), Editori Riuniti 2007; Les liaisons plurilingues (et alii, a cura di), Mucchi 2014; Poétiques des archives. Genèse des traductions et communautés de pratique (et alii, a cura di), Presses universitaires de Caen 2015.

Marina Giaveri è membro dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia Peloritana (Messina-Palermo), Chevalier des Palmes Académiques, Vice-presidente del Pen Club italiano, Vice-direttore della Società Italiana di Traduttologia, Direttore del Centro Studi e Documentazione Paul Valéry (Roma). Già docente di Lingua e Letteratura Francese, ha partecipato alla formazione della rete di studiosi della nascente critica genetica, ora “Institut des Textes et des Manuscrits” (Paris, CNRS); ha poi operato a lungo a Parigi come professore “invité” (CNRS, Sorbonne). Nel 1997 ha optato per la cattedra di Letterature Comparate (insieme con altri quattro colleghi, rispettivamente di Letteratura Inglese, Italiana, di Filologia romanza e di Estetica) per consentire la formazione in Italia dello specifico Settore Disciplinare. Come Professore Ordinario di Letterature Comparate ha poi operato all’Università di Napoli “l’Orientale” e all’Ateneo di Torino. Dal 2011 al 2013 ha presieduto il GEV 10 (Area Umanistica) nel processo di valutazione della ricerca promosso dall’ANVUR. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti, è direttore di riviste di classe A e membro di comitati scientifici.

La sua produzione di ricerca è dedicata in parte alla Letteratura Francese – dal giovanile libro su L'”Album de Vers Anciens” di Paul Valéry (Padova 1971), agli studi su Baudelaire, Flaubert, Camus, Beauvoir – in parte ai rapporti fra culture (soprattutto Oriente/Occidente) e all’interazione fra linguaggi artistici ( cfr. Il corteggio di Diana (Pisa 1998). Nella sua vasta produzione di critico e di traduttore, si segnalano i Meridiani Mondadori dedicati a Colette (2000) e a Valéry (2014). E’ attualmente projet leader di un programma triennale di ricerca dedicato a “Sciascia scrittore europeo” che si concluderà con un Colloquio presso la Sorbona nel novembre 2019.

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