Con il primo Convegno del roadshow presso alcune Camere di Commercio italiane “Comunicare in tutte le lingue sul mercato globale, in modo chiaro e corretto: gli strumenti a disposizione di imprese e privati“, Federlingue ha dato inizio al cammino di presentazione delle due Carte dei Servizi pubblicate dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi nel 2017, una concepita per i servizi di traduzione ed interpretariato e una pensata per le scuole e i corsi di lingua.
L’incontro si è tenuto a Padova il 22 maggio e ANITI vi ha partecipato attivamente grazie alla presenza di Germana Amaldi, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico, nel duplice ruolo di spettatrice e relatrice.
Nel corso dell’incontro, moderato da Elena Morello, Consigliere di Federlingue, sono state illustrate le ragioni che hanno condotto alla nascita delle due Carte, realizzate in collaborazione con alcune associazioni di categoria e università.
Dopo i saluti di Antonio Palmieri della Camera di Commercio e di Patrizio Bertin di ASCOM il Convegno è entrato nel vivo con l’intervento di Elena Cordani, Presidente Nazionale Federlingue, che ha rimarcato il bisogno di linee guida per l’orientamento tra i vari servizi linguistici e la necessità di fissare standard qualitativi, mentre il Vice-Presidente Vicario di Federlingue, Manuel Carcassi, ha illustrato l’applicazione della carta riservata alle scuole e ai corsi di lingue.
Sono quindi intervenuti i rappresentanti di Unilingue, UNI, Assointerpreti e AITI. Infine, Germana Amaldi, per conto di ANITI, ha illustrato l’imprescindibilità per un imprenditore di avvalersi dei servizi di un traduttore o interprete professionista ed ha esposto come un documento ufficiale e facilmente reperibile dall’utenza, come la Carta dei Servizi per la Traduzione e l’Interpretariato, possa costituire un primo mattone per aiutare il committente dei nostri servizi a meglio comprendere le differenze tra le professioni di traduttore e interprete e, all’interno di esse, le qualifiche e i requisiti di ognuna. Qualifiche e requisiti dettati originariamente dalla legge 4/2013 e poi sviluppati e meglio definiti dalla Norma UNI 11591:2015. Le associazioni professionali riconosciute a livello ministeriale hanno, dal canto loro, titolo per costituire un punto di riferimento nella ricerca del professionista che più si addice al servizio richiesto.
La presidente del Comitato Tecnico Scientifico di ANITI ha poi descritto le qualifiche e attività di ANITI, soffermandosi anche sull’aspetto di ente formatore da essa recentemente acquisito tramite incontri e accordi con alcune università italiane (Torino, Vercelli, Verona). Incontri che rappresenteranno un ottimo veicolo per la diffusione della Carta dei Servizi, che chiarirà ruoli e qualifiche nel campo della traduzione/interpretazione a beneficio del mondo dell’imprenditoria e della didattica.
Il Convegno si è concluso con l’intervento di Gianni Cavinato, Presidente Nazionale ACU-Associazione consumatori Utenti, e membro del CNCU-Consiglio Nazionale Consumatori Utenti presso il MiSE.