ANITI si (rac)conta – Convegno in Casa CoLAP

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convegno aniti

Una grande soddisfazione per l’evento “Aniti si (rac)conta”, il primo organizzato in Casa CoLAP.

Sabato 30 novembre ci siamo ritrovati a Roma in via Gallonio, 18 per una intensa giornata di scambio, networking e conoscenza tra i soci di tutta Italia e i membri del Consiglio Direttivo.

Quando Tiziano Leonardi venne eletto la prima volta, uno dei suoi primi proponimenti fu di organizzare un convegno del Direttivo a Roma per incontrare i soci del centro-sud con i quali era logisticamente difficile avere frequenti o regolari incontri di persona. Venne organizzato inizialmente un incontro con i rappresentanti territoriali a Milano nel settembre 2014, seguito poi dal convegno del 7 marzo 2015 a Roma (v. nostra Newsletter n. 2/2015), accolto con viva partecipazione da una quindicina di soci.

Finalmente una nuova occasione di incontro lo scorso sabato: nonostante alcune defezioni dell’ultim’ora, il sole romano ha propiziato la trasferta di una ventina di soci da nord e sud per partecipare “a casa CoLAP” ad un Convegno che si proponeva molteplici scopi: vederci di persona per presentare i membri del Consiglio Direttivo a chi ancora non li conosceva, aggiornare i presenti sugli ultimi eventi, parlare dei comuni problemi e fornire nel contempo l’occasione di aggiungere crediti formativi al proprio corredo triennale.

Vi raccontiamo in breve i momenti principali di questo evento associativo di alto livello.

Dopo il discorso di apertura del Presidente Tiziano Leonardi, la “padrona di casa” Emiliana Alessandrucci, Presidente nazionale del CoLAP, ci ha tenuto a passare a salutarci anche per ringraziare ANITI, nella persona della Vicepresidente Rossella Tramontano, di avere fatto parte della delegazione CoLAP presso il Parlamento UE, un’occasione imperdibile per discutere delle nostre istanze con le istituzioni europee e per sottolineare anche a livello comunitario l’importanza delle professioni associative. Sulla base dell’esperienza e delle conoscenze acquisite durante tale viaggio, la dott.ssa Alessandrucci ha sottolineato l’importanza di unirci ad altre associazioni accomunate dai medesimi problemi, in modo da concentrare gli sforzi sugli obiettivi comuni. Si sono citate, ad esempio, associazioni di altri professionisti che operano come CTU, per organizzare azioni volte al riconoscimento di un equo compenso. Senza tralasciare che già la definizione di equo è problematica!

La semplicità, empatia e simpatia della dott.ssa Alessandrucci ha contribuito a creare da subito la giusta atmosfera rilassata e collaborativa che sempre dovrebbe esistere tra i soci. Il convegno è proseguito con la presentazione dei membri presenti del CD, mentre Germana Amaldi ha introdotto il tema dei crediti formativi, poi approfondito da Rossella Tramontano e Silvia Bischi che hanno fornito comunicazioni informative sulle modalità di inserimento, chiarendo dubbi e rispondendo a domande al riguardo.

Con la riapertura dei lavori, dopo la pausa pranzo in loco, Silvia Bischi ha ripercorso l’evoluzione della professione del traduttore e degli strumenti di lavoro di volta in volta offerti dalle tecnologie in continua evoluzione, dalla macchina da scrivere meccanica alle piattaforme di traduzione automatica neurali. È seguito un interessante dibattito con la partecipazione di molti soci che hanno esposto esperienze personali. Non dobbiamo dimenticare che dietro a una traduzione c’è e ci deve sempre essere il cervello umano e, soprattutto, l’importanza di creare gruppi di lavoro, supportati da simpatiche occasioni di incontro quali, ad esempio, l’organizzazione di una “pizzata” in tutta Italia in concomitanza con quella di Milano. Soltanto con la collaborazione dei soci si può arrivare a creare un vero network su cui l’Associazione può fondare il suo futuro.

Il tempo è volato e presto è venuto il momento di salutarsi, con la promessa di ripetere un simile incontro periodicamente. Resta la bellissima impressione di avere gettato un semino che porterà i suoi frutti.

 

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Aniti